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Paura dei serpenti, dei ragni, di volare o di contrarre una malattia venerea. “Fiabafobia” è il nuovo spettacolo di Arianna Porcelli Safonov, una collana di racconti per ridere e riflettere sulle fobie del nostro tempo. Attrice, scrittrice e youtuber da 31mila iscritti - 374mila follower su Facebook -, autrice e interprete del suo live approda al Teatro Duse domani sera alle 21 per il ciclo “DUSEracconti – Storie di donne”.

«La risata è il linguaggio che serve per entrare dentro a uno degli argomenti più attuali, impegnativi e meno discussi di questo momento storico, nel quale la paura è un timone sociale» spiega Porcelli Safonov. La paura, infatti, sembra pilotare l'evoluzione umana. Proprio da qui nasce lo spunto per il monologo che, tra una risata e l’altra, mette a nudo gli aspetti più ridicoli, ma anche più interessanti delle fobie contemporanee. 

«Quando ero piccola si doveva aver paura di Chernobyl, poi c’è stata la Mucca Pazza, i testimoni di Geova. Poi sono arrivati i musulmani e dopo il 2001 se vedevi un arabo che avesse fatto la sciagurata scelta di comprarsi una cartella Invicta, eri in grado di allontanarti con un record da far piangere Usain Bolt – ironizza Porcelli Safonov –. Dopodiché sono arrivati gli immigrati, ma ora non se li fila più nessuno perché ci sono il virus, la peste suina e, se non bastasse, una bella guerra».

 

 

Nell'immagine Arianna Porcelli Safonov. Foto del comunicato stampa.