arte e salute
Fiori e piante dalle tinte vivaci. Maxi sculture realizzate dall’artista iraniana Elham M.Aghili che da oggi accolgono i visitatori e i pazienti della galleria d’arte interna all’ospedale Villa Bellombra di Casteldebole a Bologna. Una mostra che, oltre ad accogliere chi entra, cerca di infondergli positività e uno stimolo alla rinascita. Ed è l’ambiente a suggerirlo: sculture grandi, morbide, artigianali e colorate, capaci di evocare luoghi lontani come un giardino persiano. «È una selva festosa costruita con filati coloratissimi che emana gioia di vivere ed energie positive»: queste le parole della curatrice della mostra Eleonora Frattarolo.
L’ambientazione del giardino si lega alla parola persiana “pardis” che si traduce in “paradiso”. Un termine usato anche per rendere l’immagine del Giardino dell’Eden che nella Genesi coincide con la creazione, l’inizio, una nascita. E il titolo della mostra “Fioritura in corso” sembra un messaggio di speranza per qualcosa di possibile, in divenire. Questo è uno dei motivi per cui, per la recente struttura sanitaria dedicata alla riabilitazione, è stata scelta questa esposizione. Un concetto vicino a quello di rinascita che ha spinto Aghili, nell’ottica della sostenibilità, a optare come materia di lavoro, per filati e capsule mediche di plastica riciclata nell’ottima del recupero e dell’inclusione che distingue l’azienda ospedaliera. E l’amministratore delegato del consorzio Colibrì, Averardo Orta, ha spiegato: «Crediamo moltissimo nell’arte soprattutto quando porta con sé un messaggio sociale e inclusivo. Abbiamo scelto un'artista donna anche in riferimento alla centralità che hanno le donne nel nostro Bilancio di Genere».
Foto dell’ufficio stampa dell’ospedale Villa Bellombra di Casteldebole a Bologna. Nell’immagine una delle sculture esposte.