ius soli
Condannate come propaganda politica le affermazioni di Lepore volte a sensibilizzare gli studenti bolognesi sul tema della cittadinanza: il sindaco del capoluogo emiliano avrebbe, secondo l’opposizione, parlato a favore dello ius soli, strumentalizzando il suo giovane pubblico e abusando del proprio ruolo istituzionale.
Il capogruppo Fdi di Bologna Stefano Cavedagna critica le parole pronunciate ieri da Lepore, durante il primo incontro sulla promozione del diritto di cittadinanza nelle scuole, organizzato dal Comune di Bologna e dal Centro Riesco. Cavedagna denuncia come il sindaco, a suo dire preso più dalla propaganda politica che dai suoi compiti amministrativi, voglia persuadere gli studenti a ritenere illegittime le leggi che non agevolano l’ottenimento della cittadinanza. «È un atto grave e violento, sfruttare sia l’incapacità critica dei ragazzini che la propria posizione autorevole per fare pressione sullo ius soli: tenuto ieri all’Istituto comprensivo 14. Di questo il sindaco dovrà rendere conto all’Ufficio Scolastico e provinciale, oltre che al ministro Valditara», ha concluso Cavedagna.
Anche Samuela Quercioli, presidente del groppo consiliare Bologna ci piace, evidenzia la finalità politica che anima le iniziative di Lepore, in netto contrasto con quanto dovrebbe legittimamente competere all’amministrazione della città di Bologna, già carica di tante problematiche.
Perseguire i propri fini politici in una scuola va contro le normative statali anche secondo la senatrice di Fratelli d’Italia Ella Bucalo, mentre il senatore della Lega Roberto Marti parla di indottrinamento degli studenti in favore dello ius soli.
A difendere il sindaco bolognese, i deputati Pd Andrea De Maria e Virginio Merola sostengono la legittimità istituzionale e democratica del suo operato, da sempre volto a promuovere i diritti civili e sociali.
La senatrice Pd Sandra Zampa, in linea con Merola e De Maria, esprime la propria solidarietà nei confronti di Lepore: nella scuola, intesa come luogo di confronto, il sindaco ha opportunamente illustrato la questione della cittadinanza, stimolando i giovani a maturare autonomamente una maggiore consapevolezza sui diritti.
Nell'immagine il sindaco Matteo Lepore - Foto di Giovanni Guidi