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“Il paradiso delle donne”. Così definiva Bologna negli anni Venti del Settecento il cronista Anton Francesco Ghiselli. Perché la storia è stata raccontata dagli uomini, in chiave maschile, ma le protagoniste donne nella nostra città erano tante, come per esempio Laura Bassi e Anna Morandi Manzolini. 

“Il Genio della Donna. Donne e arte da Bologna all’Europa” è un ciclo di conferenze dedicate alle artiste dimenticate dai libri. È Palazzo Malvezzi a ospitare l’iniziativa a partire dal prossimo lunedì, alle 17,30, con Maria van Oosterwijck, pittrice olandese di nature morte. Partendo da una mappatura di Bologna, il  “Centro di documentazione per la storia delle donne artiste in Europa” svolge un’operazione di censimento costruita in molteplici tranche, costruendo una «cultura di uguaglianza e parità», commenta la responsabile del Piano Uguaglianza della Città Metropolitana, Simona Lembi.

 

 

Giuseppe tentato dalla moglie di Putifarre

Properzia de' Rossi. Giuseppe tentato dalla moglie di Putifarre, Bologna, basilica di San Petronio, Museo

 

«Dal Medioevo al Novecento il ruolo femminile a Bologna è significativo sia nel campo delle arti figurative che in quelli della letteratura e delle scienze - spiega Irene Graziani, che cura, insieme a Vera Fornutati, la rassegna - anche per la specificità del contesto storico cittadino dove la presenza dello Studium (Università) è promotrice di valori alti femminili nella cultura. Alla fama della donna “dotta” ha contribuito la storiografia artistica, così ricca di artiste attive a Bologna da distendere sulla città un alone leggendario».

Il 6 marzo, invece, la giornalista Nicoletta Barberini Mengoli intervista Raffaella Pannuti, presidente della fondazione Ant Italia, in un appuntamento dal titolo “L’arte, medicina per prendersi cura della salute”. La scultrice bolognese Properzia de’ Rossi è la protagonista della conferenza del 20 marzo. Alla figura della poetessa e pittrice Giulia Lama è dedicato l’incontro “Volger non puomi al consueto lume” del 17 aprile. “Illustratrici della Divina Commedia dai primi dell’Ottocento a oggi” quello dell’8 maggio. Per finire, il 15 maggio “Virginia da Vezzo, una pittrice tra Roma e Parigi. Verso un catalogo ragionato”. 

 

elisabetta sirani

Elisabetta Sirani, Porzia che si ferisce alla coscia, Bologna, Collezioni d'Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio

 

Il centro non si limita a organizzare conferenze pubbliche, ma promuove iniziative anche nelle scuole superiori. Quest’anno, all'interno del progetto “Le donne artiste” del Liceo Arcangeli, si terranno tre conferenze: il 2 marzo “Le donne artiste nel Cinquecento”, riservato alle classi terze. L’11 marzo “Le donne artiste tra Seicento e Settecento”, riservato alle classi quarte. E il 15 marzo “Le donne artiste tra Ottocento e Novecento”, riservato alle classi quinte.

 

In alto Simona Lembi, responsabile del Piano Uguaglianza della Città Metropolitana. Foto Apicella