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Dall’emergenza abitativa alla sostenibilità ambientale passando per le esigenze dei giovani; sono questi i temi fondamentali che animeranno la nuova edizione di "Metropolis", una serie di incontri organizzata il 28, 29 e 30 settembre.

 

«“Futuro prossimo” è il sottotitolo di quest’anno – ha spiegato a InCronaca Paolo Brugnara, co-presidente di Coalizione civica – perché il nostro obiettivo è quello di affrontare le sfide del futuro immediato che ci si presentano davanti. Parleremo di vari temi tra cui quello della casa. Saranno vari gli esponenti nazionali che parteciperanno all’evento di giovedì pomeriggio: dalla segretaria del Pd Elly Schlein, a Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi a Francesco Silvestri, capogruppo alla camera del Movimento cinque stelle».

In apertura alla festa interverranno varie realtà del contesto metropolitano che vivono situazioni simili a quella bolognese; «condividono i nostri stessi problemi e visioni – ha sottolineato Brugnara – e per questo, in vista anche delle amministrative del 2024, lo scopo è quello di riuscire a mettere a terra dei programmi davvero ambiziosi». Alzare l’asticella, quindi, sia come coalizione che a livello regionale e nazionale.

 

Ma non solo il tema della casa animerà questa edizione di Metropolis; «sul tema del lavoro e della povertà abbiamo bisogno di andare in una direzione completamente opposta rispetto a quella intrapresa dal governo – ha continuato Brugnara – che ha eliminato il reddito di cittadinanza e sta prendendo tempo perché è contrario all’introduzione di un salario minimo. Noi stiamo provando a creare una convergenza sia con le forze politiche che sono finalmente riuscite a presentare in Parlamento un Ddl condiviso, sia con le varie realtà, dai movimenti ai sindacati, che si mobilitano su questi temi».

 

A tal proposito verrà diffuso un questionario con lo scopo di indagare le condizioni di lavoro nel mondo della ristorazione: quanto viene pagato chi lavora nei ristoranti, con quali contratti, per quante ore? Quello della ristorazione rappresenta, infatti, un settore centrale nell’economia bolognese: la stragrande maggioranza dei turisti è infatti attratta dalle centinaia specialità culinarie e la stessa amministrazione, attraverso una serie di progetti tra cui l’operazione di marketing “Bologna, City of Food”, contribuisce a diffondere quest’immagine della città.

Si parlerà anche di adolescenza e affettività, perché, soprattutto dopo la pandemia, «vediamo tanti segnali di sofferenza ai quali si risponde con logiche emergenziali e risposte parziali – ha continuato Brugnara – un esempio è la stretta sulle baby gang e la recente riforma penitenziaria; non si tratta di reali tentativi di aiutare ragazzi e ragazze che, per prima cosa andrebbero ascoltati». A proposito di adolescenza e affettività,  saranno ragazzi e ragazze a prendere la parola; durante il laboratorio pratico-politico di venerdì pomeriggio “a parlar l’amore comincia tu”, infatti, i ragazzi e le ragazze dialogheranno con gli adulti cercando di interrogarsi su questi temi.

 

La giornata di sabato, invece, sarà dedicata al tema della sostenibilità a partire da un incontro sulla moda e sull’impatto di questo settore sia dal punto di vista ambientale che sociale. L’industria della moda, e nello specifico quella del fast-fashion, è responsabile del 10% delle emissioni a livello mondiale e spesso è al centro di grandi fenomeni di sfruttamento della forza lavoro. Al centro del dibattito ci sarà, appunto, il tema dell’industria del fast-fashion che negli anni ha modificato le modalità di acquisto, sempre più veloci e sempre meno consapevoli, a causa dei bassi prezzi che caratterizzano certi marchi. Una moda più consapevole, rivolta maggiormente al vintage e al second hand può rappresentare, dunque, una valida alternativa, anche perché l’usato può alimentare un’economia circolare e mutualistica che sostiene le persone più fragili e senza dimora.  

 

 

Nella foto la locandina dell'evento concessa da Coalizione civica