Baseball
Un sogno rappresentato da una pallina cava con sei fori sulla superficie e due sonagli all’interno. Il primo campionato europeo di baseball per non vedenti è pronto a prendere forma. L’assessora allo sport Roberta Li Calzi, il presidente dell’Associazione Italiana Baseball per ciechi Alberto Mazzanti, il presidente della Lega Baseball ciechi Stefano Malaguti e il giocatore della nazionale italiana Giorgio Napoli hanno presentato a Palazzo D’Accursio questa competizione. Si terrà domani e dopodomani al centro tecnico Fortitudo "Umberto Calzolari" di Casteldebole (nel campo da baseball "Pietro Leoni) e vedrà la partecipazione di cinque rappresentative nazionali: l’Italia, l’Olanda, la Francia, la Germania, e la Gran Bretagna. Come detto, la palla presenta dei sonagli al suo interno per essere riconoscibile dai giocatori attraverso l’udito. Il regolamento di questo sport prevede cinque giocatori non vedenti ed un vedente per ogni squadra. Quest’ultimo viene coadiuvato da un altro giocatore vedente nella fase di difesa. Per la manifestazione in questione, i roster saranno formati da 10 interpreti del diamante e da 5 allenatori.
L’Assessora allo sport ci ha tenuto a mettere in primo piano questo evento: «Giochiamo in casa in questa prima edizione, in un luogo che ha visto nascere e conosce bene questa disciplina. Tutto ciò ci gratifica e ci rende orgogliosi». Il presidente della Lega Mazzanti ha dato delle informazioni relative alla fondazione di questo sport e al ruolo precipuo svolto dall’Italia nell’organizzazione di quest’evento: «Questa disciplina ha mosso i primi passi nei primi anni '90 da un’idea di Alfredo Meli e Umberto Calzolari (non più in vita), i quali ci hanno trasmesso le loro conoscenze che adesso mettiamo a frutto. Oltre al nostro Paese, solo l’Olanda avrebbe potuto imbastire questo evento».
Il giocatore laureatosi campione d’Italia con i Bologna White Sox e terza base della nazionale italiana Giorgio Napoli ha raccontato il proprio innamoramento nei confronti questa disciplina e l’opportunità di rappresentare in questo torneo il proprio Paese: «Ho scoperto il baseball per non vedenti in questa città nel 2016 mentre stavo frequentando un corso di formazione all’Istituto Cavazza. Praticandolo, mi ha ricordato le sensazioni che provavo quando giocavo a calcio in uno spazio aperto e l’odore dell’erba che riempiva i miei polmoni. Sono orgoglioso di poter difendere i colori della mia Nazionale». Le prerogative dell’Associazione, invece, sono state rese note dal presidente Malaguti: «Dall’associazione ha avuto origine il baseball per ciechi. Produciamo materiale per le squadre e contribuiamo allo sviluppo di questa disciplina sul suolo nazionale e su quello estero».
E chissà che non possa essere organizzato il primo Mondiale in tempi brevi. Alfredo Meli e Umberto Calzolari avrebbero gioito di questo.
Nell'immagine: da sinistra Alberto Mazzanti, Roberta Li Calzi, Giorgio Napoli e Stefano Malaguti. Foto di Claudio Cucinotta