Movida

Meno birra e più cultura. Si può, almeno in parte, riassumere così il piano di riqualificazione della zona universitaria che la sezione cittadina di Azione presenterà domani, alle 18, al teatro del Baraccano alla presenza dell'assessore ai Lavori pubblici Simone Borsari, della capo di Gabinetto Matilde Madrid e della delegata alla cultura Elena Di Gioia.

«Serve una visione d’insieme, non dei provvedimenti estemporanei e dilettanteschi». Ha esordito così Andrea Forlani, segretario cittadino di Azione nel presentare le tante proposte, elaborate con Carlo Terrosi, presidente della cooperativa "Macchine celibi", esperta nella gestione di beni culturali, per affrontare il problema della "malamovida". «Ci siamo rivolti a chi si è già occupato di quella zona», ha detto Forlani, motivando la collaborazione con Terrosi che ha spiegato le numerose proposte ideate.

L'idea di partenza è quella di promuovere via Zamboni come polo culturale della città. Secondo Terrosi «si potrebbero installare dei cartelli informativi e organizzare visite guidate, anche per le matricole». Sempre per Piazza Verdi l’idea è quella di promuovere un nuovo bando estivo, creare presidi culturali permanenti, installare tavolini, sedie da poter usare senza consumazioni e telecamere di sicurezza. Occorre anche pulire la zona e fornire servizi igienici adeguati eliminando i bagni di via del Guasto e riaprendo quelli di largo Respighi.

Uno dei punti centrali, dice Forlani è «l'incentivazione del commercio di qualità, favorendo tramite accordi con le associazioni di categoria, l’installazione di negozi di antiquariato e gallerie d’arte per frenare lo strapotere del food and drink nella zona».

Sulla questione degli spazi per giovani, invece, il segretario cittadino di Azione propone di creare centri di aggregazione pubblici, aperti anche a iniziative culturali: uno alle Scuderie, «ci sono già abbastanza bar», e uno al posto del centro sociale Làbas, in vicolo Bolognetti, per il quale «si può trovare uno spazio altrove».

Infine Forlani ha precisato che la base di tutte queste possibili iniziative deve essere un’azione decisa delle forze dell’ordine per eradicare lo spaccio dal quartiere universitario. 

 

 

Foto di Federico Iezzi. Da sinistra: G.Bertocchi della direzione cittadina Azione, A.Forlani, segretario cittadino di Azione e C.Terrosi, presidente della cooperativa "Macchine celibi".