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Che la presenza del senatore Marco Lombardo di Azione all’ultimo congresso di Fratelli d’Italia non sarebbe passata inosservata era scontato. Infatti sulla vicenda si sono sollevate diverse voci. Dal parlamentare, interpellato da InCronaca, non arrivano nuovi commenti in merito se non la conferma di quanto detto dal segretario nazionale Carlo Calenda nelle ultime ore. «Azione è stata invitata al congresso di FdI a Bologna. Siamo andati ad ascoltare e anche per affermare il principio che in politica non ci sono nemici, ma avversari che si rispettano. Lombardo è andato su mia richiesta.», ha scritto su X. Nulla quindi in merito a possibili coalizioni e convergenze future, ma solo un atto di cortesia istituzionale. L’idea però che queste due realtà politiche possano dare vita a un progetto credibile, secondo alcuni non è del tutto da scartare, per altri da respingere.

Secondo Fabio Battistini, candidato sindaco del centrodestra nel 2021, questo schema potrebbe prendere vita a partire dalle elezioni del 2024, che coinvolgeranno diversi comuni nel Bolognese: «Non si può ancora dire se si tratta di un progetto realizzabile, ma le prossime amministrative possono essere una palestra per vedere come, attorno a una candidatura civica, si possa costruire uno schema funzionante. Ciò ovviamente non potrà verificarsi in maniera fissa, ma potrebbe essere sostenibile in determinate realtà».

Per Battistini, quindi l’idea di costruire un campo più largo di partiti attorno a una candidatura civica potrebbe funzionare anche a Bologna, in vista delle amministrative del 2026. «È presto per parlarne, ma credo che il progetto possa andare in porto. C’è uno spazio su cui è possibile lavorare, per fornire un’alternativa a quel 70% di votanti che due anni fa non ha scelto l’attuale amministrazione. In città ci sono tante criticità, come infrastrutture e sicurezza, che possono rappresentare un punto di incontro per dare vita a un campo più largo».

Da Azione però non sembra esserci, almeno per il momento, grande apertura. «Il partito non ci ha ancora comunicato nulla riguardo le prossime Amministrative, ma personalmente in caso dovessimo allearci con un’altra forza politica, vedo maggiormente di buon occhio una coalizione con il centrosinistra, sia per una questione di idee e progetti, ma anche di posizionamento politico, in quanto ci porremmo come forza più moderata», afferma Andrea Forlani, coordinatore cittadino di Azione. Del futuro però si parlerà in maniera più chiara solo dopo il Congresso provinciale di domenica, quando verrà eletto il nuovo segretario.

 

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