viabilità
I lavori di ristrutturazione del Ponte Lungo di Borgo Panigale, iniziati nel 2021, hanno svelato un altro intoppo: le ottocentesche arcate interrate si sono rivelate più danneggiate di quanto i tecnici avessero ipotizzato. «Durante i lavori sono emerse novità rilevanti – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Simone Borsari – Dobbiamo ricostruire alcune murature a vista ed è necessario consolidare le ulteriori arcate che sono venute alla luce: ricostruiremo pile e timpani. Abbiamo dovuto cambiare anche il contratto d’appalto, un problema che spesso rallenta i tempi, ma nonostante questo, grazie ai nostri tecnici, i cantieri non si sono fermati».
La diversa tecnica di finitura per preservare le superfici della muratura a vista interessa un'area di oltre 500 metri quadri e comporta così un incremento dei costi e un aumento del tempo necessario all'impresa per completare l'intervento. Il Comune ha così aggiunto cinque milioni di euro in più rispetto ai 14 già stanziati e rivisto il calendario delle riaperture. A luglio 2025 inizieranno i lavori per la tramvia, anticipati di tre mesi per accorciare i tempi, poi a febbraio 2026, finiti tutti i cantieri, il ponte verrà completamente riaperto alle auto e al passaggio del tram.
La riapertura del ponte al traffico era stata programmata inizialmente da luglio a ottobre 2025, quando sarebbero dovuti iniziare i cantieri della tramvia. «Proveremo a terminare i lavori in anticipo per ridurre al minimo i disagi – spiegano gli assessori Simone Borsari e Valentina Orioli – Nel complesso il cantiere finirà quando previsto, a febbraio 2026, invece che a marzo dello stesso anno. Rinunceremo ad alcuni mesi di riapertura al traffico, tra i cantieri di restauro del ponte e quelli del tram».
Gli ingegneri del Comune hanno fatto sapere che i fornitori di acciaio stanno consegnando tutto il materiale necessario. Lo scorso anno infatti, per la guerra in Ucraina, gli approvvigionamenti di metallo sono stati fortemente rallentati.
Elena Gaggioli, presidente del quartiere Borgo Panigale-Reno, ha tranquillizzato i più critici sull’andamento a rilento dei lavori: «Alcuni lamentano che non si vedono gli operai lavorare, ma il cantiere è pericoloso, i restauri difficili e abbiamo scelto di lasciare una parte del ponte aperto al traffico. Stimo facendo tutto il possibile».
In foto una delle diapositive sui lavori del Ponte lungo.
Foto: Giovanni Guidi