Relazioni Europee
Rafforzare le relazioni tra Paesi, sviluppare le potenzialità agricole e tecnologiche nonché favorire il percorso di integrazione europeo, e culturale in generale, tra Italia e Albania. Mira a questo la missione dell’Assessore al bilancio e ai rapporti UE della nostra Regione Paolo Calvano. Questi sarà infatti nell'area di Fier (Albania centro-occidentale) per fare il punto su due iniziative che collegano Tirana a Bologna.
Il primo progetto, Project EMilia Romagna for Albania (PEMA), si è svolto tra il 2020 e il 2022 sul proposito di sviluppare competenze e sistemi innovativi nel campo agrario e agro-meccanico attraverso la fondazione di due scuole di formazione professionale: la scuola "Rakip Kryeziu" di Fier e la scuola agro-meccanica di Lushnje.
Calvano, che quest’oggi si è recato in visita nel primo dei due istituti citati, ha dichiarato: «Essere qui nel ‘cuore agricolo’ dell’economia albanese, in questo inizio di percorso di adesione europea, mi permette di ricordare che è proprio sulle competenze che vogliamo rafforzare le relazioni che già legano l’Albania all’Europa e all’Italia». Relazioni che, in base ai dati Istat 2022, vedono il nostro stato primo mercato di arrivo delle merci albanesi, che trasferiscono sullo Stivale quasi il 30% del proprio export.
Per l’assessore emiliano la cooperazione e la formazione condivisa sono gli strumenti principe per ottenere una forte e duratura cooperazione tra i Paesi dell’area europea. In tal senso la missione estera di Calvano si intreccia con la seconda iniziativa che vede protagonista la Regione. Si tratta di Ipa Adrion, progetto europeo per l’innovazione, lo sviluppo dei trasporti e della mobilità sostenibile e la protezione del patrimonio naturale e culturale, attivo dal 2021 fino al 2027.
L’incontro su questa tematica si terrà domani, 14 settembre, nella capitale albanese e vede l’Emilia-Romagna nel ruolo cardine di autorità di gestione, ossia il vertice che coordina e monitora l’attuazione dei progetti.
Anche in questo frangente l’assessore al bilancio ribadisce l’importanza di queste forme di condivisione di saperi e capacità tecnico-produttive per costituire legami duraturi tra i popoli della macro regione adriatico-ionica nonché per favorire il percorso di adesione all’Unione Europea di quei Paesi che partecipano all’Ipa Adrion pur non essendo ancora membri dell’UE. Come appunto l’Albania, che è ferma allo status di candidato dal 2014.
«Intendiamo - chiosa Calvano - sostenere la partecipazione delle città e dei territori appartenenti a Paesi impegnati nella pre-adesione all’Unione europea. Per il raggiungimento di questo obiettivo sarà centrale lo sviluppo della macroregione adriatico-ionica. Promuoveremo una maggiore mobilità di studenti e insegnanti anche verso i Paesi in regime di preadesione all’Unione Europea, integrandoli ai network urbani europei per creare le basi di una nuova coesione e cooperazione orientate allo sviluppo digitale e sostenibile».
Dialogo tra i popoli, formazione condivisa e legami economici stabili sembrano i capisaldi del percorso che la giunta emiliana ha in mente per favorire l’integrazione europea. Che sia un’indicazione sulle proposte del Pd in vista delle elezioni europee del prossimo anno?
Nell'immagine: Paolo Calvano davanti alla scuola di formazione agraria "Rakip Kryeziu". Foto di: Regione Emilia-Romagna.