Ciclismo
Le strade dell’Emilia-Romagna tornano a colorarsi di rosa. La regione è pronta a ospitare anche quest’anno il Giro d’Italia, giunto alla 106ma edizione, con due tappe: il 14 maggio la cronometro fra Savignano sul Rubicone e Cesena, la nona della competizione, e la Scandiano-Viareggio il 16 maggio, decima tappa della più importante gara ciclistica nazionale. Proprio la crono in territorio cesenate, completamente in pianura con poche curve e passaggi nei territori cittadini, potrebbe rivelarsi decisiva per la classifica finale. «Da quella potremo capire chi può ambire alla vittoria», ha sottolineato in conferenza stampa il direttore del Giro, Mauro Vegni. La tappa che da Scandiano porterà a Viareggio, invece, attraverserà il valico appenninico del Passo delle Radici.
I dettagli delle due corse sono stati presentati questa mattina dal presidente della regione Stefano Bonaccini, il direttore del Giro Mauro Vegni, il presidente Apt servizi Emilia-Romagna Davide Cassani e il capo della segreteria politica della Presidenza della Giunta Gianmaria Manghi.
«Ancora una volta – ha sottolineato Bonaccini – l’Emilia-Romagna è pronta ad accogliere il grande ciclismo. La nostra è una terra di sport, non solo per i grandi campioni che qui sono nati, fra i quali grandi ciclisti che hanno fatto la storia, ma anche per la capacità di ospitare e organizzare importanti manifestazioni, nazionali e internazionali». Pensiero condiviso da Mauro Vegni, che ha affermato. «In questa regione il Giro si inserisce in un contesto di valorizzazione del territorio, grazie al giusto risalto che ne danno le amministrazioni locali. Questa competizione è sempre accolta con entusiasmo, passione e partecipazione».
Il Giro d’Italia è anche una vetrina nazionale e internazionale, in grado di garantire visibilità al territorio mostrando tutte le sue bellezze e promuovendo il turismo attivo e sportivo. «L’indotto sarà importantissimo – prevede Bonaccini – è una grande occasione per tutte la comunità, che si sente coinvolta e partecipe». Soddisfatti anche i sindaci dei comuni dove passerà la carovana, che registrano già prenotazioni a pioggia per alloggi e ristoranti. Fondamentale per questo anche la giornata di riposo tra una tappa e l’altra.
«Quest’anno sono tornati i campioni – sottolinea l’ex ciclista Davide Cassani – Evenpoel, campione del mondo 2022, in particolare viene per vincere e ha creato una squadra per farlo». Occhi puntati su Filippo Ganna, che potrebbe imporsi nella cronometro di Cesena ma che, sempre secondo Cassani, «una vittoria al Giro d’Italia per lui è fantascienza. Pippo è un fenomeno in pista e sulle cronometro, ma sulle grandi gare a tappe non può competere con i campioni che ci sono oggi».
Tutta romagnola la tappa del Giro-E, la competizione di bici elettriche nata nel 2019 che si svolge nei giorni e sulle strade del Giro d’Italia. Quest’anno l’appuntamento è domenica 14 maggio, da San Mauro Pascoli a Cesena.
La stagione ciclistica in Emilia-Romagna avrà poi altri appuntamenti importanti, con i campionati italiani di ciclismo su strada under 23 e quelli giovanili di ciclismo su pista. Un successo, spiega Bonaccini, per la regione con più chilometri di piste ciclabili che sta investendo per ampliare ulteriormente la propria rete.
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