ciclismo

Una tappa del Tour de France

«La prima tappa è un percorso per fondisti e velocisti, mentre la seconda con la doppia salita a San Luca è quella che forse già potrà movimentare un po' la classifica». Con queste parole Adriano Amici, ottanta anni, presidente del gruppo Sportivo Emilia che organizza il Giro dell’Emilia descrive le prime due tappe del Tour de France che, nell’estate del 2024 (il 30 giugno), attraverseranno il territorio emiliano e Bologna.

Per la prima volta il Tour parte dall’Italia, per la precisione da Firenze: si corre dal capoluogo toscano a Rimini. È un percorso insidioso, lungo 205km con 3800 metri di dislivello che attraverserà gli Appennini.

La seconda tappa partirà da Cesenatico, in memoria di Marco Pantani, e dopo 25km di pianura passerà per Ravenna e Brisighella. A Bologna poi i corridori dovranno affrontare per due volte la dura salita di San Luca per poi scendere verso il centro storico attraverso Porta Saragozza, Porta Santo Stefano e i viali.

Infine vi sarà una terza tappa: 229km da Piacenza a Torino, tra gli Appennini e il Po. Il giorno dopo la Grand Boucle lascerà il Bel Paese per tornare in Francia.

 

Intanto nei giorni scorsi è stato firmato a Roma il Protocollo d’accordo per l’organizzazione della “Grande Partenza”: alla cerimonia erano presenti il direttore del Tour Christian Proudhomme, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, il sindaco di Firenze Dario Nardella e l’assessore allo sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca. Tre le tappe che interesseranno il territorio nazionale: Firenze-Rimini, Cesenatico-Bologna e Piacenza-Torino.

 

Il territorio della nostra Regione sarà ampiamente interessato con importanti ricadute per gli appassionati di ciclismo e per la visibilità a livello nazionale e internazionale. «Se ne parlava da anni del Tour in Italia. È la prima volta che partirà dal nostro paese. Per la nostra Regione e per Bologna sarà un bene a livello promozionale e di visibilità. E sarà importante anche per gli appassionati. In Emilia-Romagna siamo migliaia: la nostra è una delle regioni con il più alto numero di appassionati di ciclismo assieme al Veneto e alla Lombardia», ha concluso Amici.

 

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