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Un cantiere del tram in zona Lame (foto di Riccardo Ruggeri)
Un ultimo grande sforzo, il più importante e decisivo. Solo 230 metri separano Bologna dal completamento dei lavori del tram nel cuore del centro storico. Un traguardo ormai a portata di mano, dopo il quale mancherà soltanto il delicato ma più piccolo intervento sull’incrocio tra via Ugo Bassi, via Marconi e via San Felice, previsto per il prossimo autunno.
Da ieri, infatti, Heratech Srl – società del gruppo Hera specializzata nella progettazione e costruzione di impianti – ha dato il via al nuovo cantiere per la riqualificazione delle condotte di gas e acqua nel tratto di via delle Lame compreso tra l’incrocio con via Marconi e via Riva di Reno. Si tratta di opere fondamentali, indipendentemente dal passaggio del tram, come ha voluto sottolineare, anche per la scarsa attenzione che il tema ha avuto nell'opinione pubblica, l’assessore regionale alla Nuova mobilità e infrastrutture Michele Campaniello, intervenuto questa mattina a Palazzo d’Accursio durante la conferenza stampa sull’andamento dei lavori. Il cantiere sarà articolato in due fasi. La prima, che si concluderà il 2 luglio, prevede principalmente un restringimento della carreggiata: la strada sarà percorribile in un solo senso di marcia, in direzione periferia, da via Marconi a via Riva di Reno. Inoltre, verrà chiuso l’accesso da via San Lorenzo su via delle Lame. In tutta l’area interessata sarà vietata la sosta, con l’eccezione delle fermate del trasporto pubblico e di uno spazio dedicato a carico e scarico materiali. Dal 3 luglio partirà la seconda fase: in programma la realizzazione della curva dei binari tra via delle Lame e via Riva Reno. I lavori si concentreranno davanti alla chiesa di Santa Maria della Visitazione, ma verrà comunque mantenuta la possibilità di raggiungere i viali tramite un corsello ricavato nella parte destra di via Riva Reno.
I cantieri di via San Felice (foto di Riccardo Ruggeri)
Inevitabili, dunque, le modifiche al trasporto pubblico, necessarie per adattarsi alla nuova viabilità temporanea. Nella prima fase verrà creata una nuova ampia fermata per i mezzi pubblici, che si sposterà lungo via Lame per assecondare i cantieri e che inizialmente sarà prossima a via Marconi. In tale fermata si fermeranno tutte le linee di transito: 19, 23, 39, 18, 29, 86, 83, 87, 92. Inoltre, le due linee 97 e 98 saranno arretrate alla fermata don Minzoni-piazza dei Martiri per cui non transiteranno in via Lame e Riva Reno. Nella seconda fase, invece, il trasporto pubblico sarà deviato con le seguenti modalità. La linea 23 in direzione centro effettuerà il percorso Saffi, viale Vicini, Sant’Isaia per fare capolinea in Piazza Malpighi, da dove ripartirà in direzione Borgo Panigale. La linea 19, nei giorni feriali, farà il suo ingresso in centro in direzione San Lazzaro sul percorso Saffi, viale Vicini, Sant’Isaia, Malpighi, Ugo Bassi; in direzione Casteldebole, il percorso effettuato tutti i giorni sarà Barberia, S.Isaia, viale Vicini, Saffi. La linea 39, invece, effettuerà il percorso Amendola, Don Minzoni, viale Pietramellara, viale Silvani, Saffi; mentre le linee 18 e 29, in direzione periferia, saranno deviate sul percorso Marconi, Riva Reno e Lame. Tutte le linee suburbane, in entrambe le deviazioni, saranno deviate infine sul percorso viali, Don Minzoni e Amendola, ad eccezione dell’86 che, in direzione periferia, effettuerà il transito sulle vie Marconi, Riva Reno, Lame e Calori.
Con quello in via Lame parte l’ultimo importante cantiere del tram in centro storico. Attualmente, i lavori per la realizzazione della nuova tranvia in città occupano 800 persone e si allungano su strada per 14,7 km, di cui 11,3 di Linea Rossa e 3,4 di Verde. Di questi, 12 cantieri sono già finiti, per un totale di 4.05 km di tranvia terminati e 8,1 km di binari già posati. «I lavori stanno procedendo regolarmente – ha detto con soddisfazione Campaniello – Il cronoprogramma lo stiamo rispettando e ci sono anche alcune possibili anticipazioni rispetto alla fine di alcuni cantieri che avevamo previsto per la fine di luglio. Tutto sommato, mi sento di dire che stiamo andando bene».