L'aeroporto
Un aereo mentre decolla dal Marconi di Bologna (foto Ansa)
Guardando il cielo di Bologna, spesso e volentieri si può scorgere un aeroplano. E come lo si vede, lo si sente. I quartieri più colpiti sono il Navile e la Bolognina e da anni i residenti si lamentano. Il lavoro per diminuire l'impatto del rumore aeroportuale sulla città di Bologna, però, non ha una data di scadenza. A margine dell'incontro sul patto di sostenibilità tra Aeroporto, Hera e Last Minute Market, l'amministratore delegato del Marconi, Nazareno Ventola ha commentato il via libera del Consiglio comunale alla delibera che istituisce l'Osservatorio permanente sul rumore. «L'Aeroporto deve continuare a crescere - ha detto - ma deve crescere il più possibile in maniera compatibile con il territorio. Questo è un lavoro partito quasi 30 anni fa, ma andrà avanti nei prossimi 30 anni, fa parte delle attività normali per un aeroporto vicino alla città. Lavoriamo con le istituzioni del territorio sul rumore dalla fine degli anni '90. Diciamo che non è un argomento nuovo. Ovviamente ci sono delle tematiche che stiamo affrontando insieme già da qualche anno: con le nuove procedure di decollo a piste contrapposte durante la notte e con l'anticipo della virata a un'altezza inferiore, abbiamo ridotto in maniera importante l'impronta del rumore. Stiamo lavorando, è un percorso che non finirà mai, perché l'Aeroporto è vicino alla città, in un territorio che ha una grande domanda di trasporto e chiede collegamenti e connettività col mondo».