Cantieri
Cantieri in via Indipendenza (foto Ludovica Addarii)
Il Comune ha presentato un nuovo bando per sostenere le attività e le imprese economiche interessate dai cantieri della linea rossa del tram. Dopo i contributi destinati alla linea verde, Palazzo d'Accursio mette a disposizione 200mila euro, cifra che potrà essere rimodulata in base alle manifestazioni di interesse, per aiutare le imprese più colpite dai lavori. «È un bando pensato per quei commercianti che, per diversi motivi, non sono riusciti a partecipare a quelli precedenti. Come le attività di San Donato, o chi ha aperto nuovi negozi lungo la linea rossa», spiega Luisa Guidone, assessora all’Economia di vicinato e al Commercio, durante la conferenza stampa insieme ai rappresentanti delle associazioni di categoria.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 15 novembre e saranno prese in considerazione quelle ricevute entro il 15 dicembre. I contributi, articolati in tre tipologie, prevedono fino a diecimila euro per i progetti di gruppo, un massimo di cinquemila euro per le attività situate lungo la linea del tram e fino a tremila euro per quelle collocate sulle strade laterali o indirettamente impattate dai cantieri. A queste risorse si aggiungono le misure di defiscalizzazione già attive sulla Tari (tassa sui rifiuti urbani) e sul Cup (Canone unico patrimoniale) che riguarda l’occupazione di suolo pubblico e gli spazi per dehors o insegne: «Abbiamo ricevuto un totale di 650 domande di scontistica sulla Tari e 550 richieste di esenzione totale della tassa Cup — precisa Guidone — Questi interventi si sommano ad altri strumenti di sostegno, come lo sportello dedicato o i due bandi della Camera di commercio per i cali di fatturato».
Nel frattempo, si è concluso il bando dedicato alla linea verde, che ha portato a 55 contributi beneficiari, di cui cinque di gruppo, per un totale di 215mila euro erogati. Tutti i cinquanta incentivi singoli hanno previsto l’acquisto di beni, attrezzature, servizi e spese generali. Tra questi, otto interventi hanno riguardato l’acquisto di cargo-bike e altri mezzi per le consegne a domicilio o per migliorare i servizi rivolti alla clientela; quindici hanno invece investito in interventi per aumentare la sicurezza dei luoghi di lavoro, due hanno previsto l’organizzazione di feste di strada e addobbi natalizi, mentre tredici hanno riguardato il restyling e il rinnovamento degli spazi commerciali. I cinque progetti di gruppo hanno coinvolto complessivamente dodici aziende.
Ma il nodo centrale restano i cantieri intorno alla torre Garisenda — da molti mesi interessata da interventi per scongiurare il rischio di crollo, con la conseguente sospensione del traffico nella centrale e cruciale via San Vitale — che continuano a pesare sulle attività della zona. La chiusura delle strade e le limitazioni agli accessi stanno mettendo a dura prova botteghe storiche e piccoli negozi, e proprio per questo l’amministrazione ribadisce la volontà di intervenire con misure mirate per non disperdere un tessuto economico e sociale considerato vitale per il cuore di Bologna. Su questo tema si sofferma l’assessora: «Le attività intorno alla Garisenda ci stanno particolarmente a cuore, in questi anni abbiamo organizzato diverse riunioni e realizzato già due bandi a fondo perduto dedicati alle imprese di quell’area. Il sindaco ha ribadito più volte quanto consideriamo quel tessuto commerciale un patrimonio fondamentale per la città, siamo pronti a mettere in campo ulteriori aiuti per sostenere il ceto medio e chi tiene vivo il centro storico».
Il nuovo bando rappresenta dunque un ulteriore tassello nella rete di sostegni che il Comune di Bologna sta costruendo attorno alle attività economiche colpite dai cantieri del tram, con un’attenzione particolare non solo ai binari, ma anche ai negozi e ai quartieri che, pur non essendo direttamente interessati dai lavori, ne subiscono gli effetti.