eurolega

Dusko Ivanovic (Foto Ansa)

 

La partita di giovedì a Baskonia potrebbe già indicare la direzione che sta prendendo l’Eurolega della Virtus. La squadra di coach Ivanovic ha vinto, soffrendo, contro Varese nell’ultima giornata di campionato, trovando la zampata decisiva solo nel finale con tre canestri dalla lunga distanza negli ultimi minuti. In Eurolega per vincere servirà qualcosa in più. Ivanovic nel post partita ha sottolineato le lacune della sua squadra: «Abbiamo sofferto molto sotto i tabelloni, offrendo a loro molti rimbalzi offensivi che hanno tenuto la partita aperta fino agli ultimi minuti». Problemi che andranno risolti nella trasferta spagnola, la quinta consecutiva che, forse, un po' pesa sulla lucidità dei giocatori, come spiegato Luca Vildoza ai microfoni della Lba Tv dopo il match: «Siamo in trasferta da parecchio tempo, però mi sento sempre meglio partita dopo partita. L’obiettivo è continuare a giocare bene e a vincere. Dobbiamo ancora migliorare, ma andremo a Vitoria con la voglia di fare un’altra grande partita e provare a prenderci la vittoria». Il playmaker argentino è stato autore di un’ottima prova, da 6 punti e ben 9 assist e 5 palle perse.

Per provare a vincere a Baskonia la Virtus non potrà prescindere da una sua ottima prestazione, anche per cercare di depistare la difesa avversaria dalle tracce di Carsen Edwards. La guardia americana è la stella della squadra, ma viene da una settimana in Eurolega non semplice: 9 punti contro lo Zalgiris e 16, ma poco utili nell’economia della partita, contro il Bayern Monaco. Non a caso due prestazioni al ribasso di Edwards sono coincise con due sconfitte per i bianconeri, che a Baskonia proveranno a tornare sotto la colonna dei vincitori. La stagione europea è ancora lunga, visto anche che da quest’anno le squadre sono 20 e non più 18, ma l’appuntamento di giovedì è importante. Per la Virtus arrivare tra le prime dieci sarebbe un’impresa, per compierla avversarie come il Baskonia sono da battere.