Polemica
Padiglioni di Coldiretti a Bologna (foto di Federica Cecchi)
Bologna si prepara ad accogliere il “Villaggio Coldiretti”, che porterà nel cuore della città stand, degustazioni e laboratori aperti al pubblico ma non tutti condividono l’entusiasmo per l’iniziativa. La manifestazione ha già sollevato un acceso dibattito. Se da una parte agricoltori provenienti da tutt’Italia sono pronti a entrare nelle piazze bolognesi portando i loro prodotti al pubblico, dall’altra “Campi Aperti”, associazione di produttori e cittadini bolognesi che sostiene l’agricoltura biologica contadina, è contraria. Coldiretti replica che, contenta dell'accoglienza della città, non intende rispondere alla polemica.
Alla vigilia dell’apertura, l’associazione ha diffuso una nota in cui contesta l’iniziativa, definendola «impattante e poco sostenibile» e accusando Coldiretti di rappresentare un modello agricolo che «tutela tutto tranne che gli interessi dei piccoli agricoltori». Secondo l’associazione, i legami di Coldiretti con grandi società come Bonifiche Ferraresi o il gruppo Cremonini, insieme al sostegno ai nuovi Ogm e all’opposizione al "Green Deal" europeo e alla strategia Farm to Fork, raccontano una linea politica che privilegia l’industria agroalimentare piuttosto che l’agricoltura contadina. La critica si estende anche al Comune di Bologna, accusato di “corteggiare e omaggiare” Coldiretti concedendole le principali piazze del centro, «quelle stesse piazze che all’agricoltura locale vengono da sempre negate», continua Campi Aperti.
Per promuovere un confronto sul tema, Campi Aperti ha organizzato un incontro pubblico al mercato di piazza San Rocco sabato mattina, quando lo stesso Villaggio Coldiretti sarà aperto al pubblico. Dal canto suo, Coldiretti respinge le accuse e rivendica il carattere aperto e inclusivo dell’evento. «Bologna è una città accogliente, da un punto di vista politico ed economico – ha spiegato il direttore regionale, Marco Allaria Olivieri – siamo stati accolti con entusiasmo e abbiamo grande sostegno da parte della stragrande maggioranza dei cittadini, non intendiamo rispondere con polemiche».