Artigianato

Il sindaco Lepore, l'assessora Guidone, Antonio Gramuglia, presidente Cna Bologna, e Claudio Pazzaglia direttore Cna Bologna (foto di Michelangelo Ballardini)
«Il 22 aprile del 1945 […] ci recammo nella disciolta federazione fascista degli artigiani della nostra provincia, in Strada Maggiore 29, a comunicare che quella sede era destinata alla nascente associazione democratica degli artigiani bolognesi. Il 14 giugno redigemmo l’atto costitutivo e ci trasferimmo negli uffici di via Riva di Reno 76».
Sono frasi tratte da un documento scritto da Armando Gagliani, artigiano restauratore che 80 anni fa diventava fondatore e primo presidente della Confederazione nazionale dell’artigianato (Cna) bolognese, all’epoca chiamato ancora Artigianato provinciale bolognese (Apb). «Oggi vogliamo festeggiare questo compleanno così importante facendo un dono alla città che per tutto questo tempo ci ha ospitati», ha annunciato Antonio Gramuglia, attuale presidente di Cna Bologna, presentando le iniziative dell’organizzazione per l’anniversario. «Cna è nata in un momento particolare, in cui si usciva da una guerra terribile e una crisi sociale profondissima. Anche ora siamo messi alla prova, crisi economica, guerre alle porte del continente, una pandemia, catastrofi climatiche. Il nostro messaggio è fare rete oggi come allora, per questo tutto ciò che abbiamo organizzato vuole essere un ponte tra il passato e il futuro», ha continuato il direttore di Cna Bologna Claudio Pazzaglia.
Il sindaco Matteo Lepore ha invece ricordato una grande sfida della Bologna di oggi, i lavori sulle infrastrutture, i cantieri che negli ultimi mesi stanno mettendo in difficoltà molti negozianti: «Il tram sarà chiuso per l’estate del 2026 e sarà stato anche merito di tutti gli artigiani che in questi mesi si sono adattati, hanno modificato la logistica, il loro lavoro e hanno sopportato i disagi. Vi rimarremo accanto con risorse e investimenti, siete il polso della salute della città».
Si inizia martedì 10 giugno in Piazza Maggiore, dove dalle 21:30 si terrà la serata L’impresa eccezionale, la nostra esperienza, il vostro futuro. I giornalisti Massimo Gramellini e Giovanna Botteri intervisteranno quattro imprese del bolognese: un cuoco affermato, un’impresa del settore moda, un’azienda di moda e una startup giovane. Il divulgatore d’arte Jacopo Veneziani poi ricostruirà il percorso storico degli artigiani nell’arte, Roberto “Bertein” Serra racconterà curiosità legate al dialetto a tema artigianato e Fiorella Mannoia chiuderà la serata con un’altra intervista, le sue canzoni e un omaggio a Dalla.
Il 14 giugno invece verrà apposta una targa con una citazione del fondatore Gagliani alla torre della Cna in Via Aldo Moro e al Sant’Orsola verrà piantato il primo arbusto di quello che diverrà uno spazio verde che sarà utilizzato dai pazienti di pediatria.
Infine il 18, in occasione dell’assemblea elettiva per la dirigenza di Cna Bologna al DumBo, verrà presentato il libro Cna 80 anni di storia, un volume che, raccogliendo testimonianze dei giornali dell’epoca, foto e interviste di diversi narratori racconterà come sono cambiati e si sono evoluti i mestieri artigiani in questi otto decenni.
Parallelamente continuerà il progetto “Io scelgo artigiano” per avvicinare i giovani al mondo della piccola imprenditoria artigiana, con visite dei ragazzi nelle botteghe e incontri nelle classi con gli studenti degli istituti tecnici per orientarli verso una possibilità scelta professionale futura nel campo. «Tra il 2010 e il 2025 a Bologna sono scomparse 4.000 imprese, oggi solo il 4% degli artigiani ha meno di 35 anni e ci sono 25mila posti di lavoro che rimangono vuoti. Per festeggiare ancora fra altri 80 anni servono eredi che vogliano continuare a fare impresa», ha avvertito Gramuglia. Pazzaglia pone l’accento sulla necessità di cambiare l’idea di artigiano fra i ragazzi: «Non è più solo un tizio in tuta con le mani sporche al tornio, siamo ormai nell’epoca dell’artigianato digitale, cerchiamo di comunicarlo ai giovani».