Coppa Italia
L'immagine di un momento di esultanza rossoblù (foto Ansa)
Il Bologna torna in Coppa Italia con la coccarda tricolore di campione in carica a spezzare il rosso e il blu delle due strisce centrali della maglia. Dopo il trionfo della passata stagione e l’ebbrezza collettiva di un trofeo che fra i portici mancava da più di cinquant’anni questa sera – 4 dicembre - la squadra di Italiano ospita al Dall’Ara il Parma in un derby emiliano che vale l’accesso ai quarti contro la vincente di Lazio-Milan.
Dopo la battuta d’arresto del posticipo della tredicesima giornata di Serie A, contro una Cremonese trascinata dalla doppietta di Jamie Vardy, i rossoblù cercano di ripartire in quello che in campionato sarebbe il più classico dei testacoda. La classifica dei ducali sfiora la zona retrocessione con 11 punti, 13 in meno del Bologna sesto ma, nonostante la matematica della graduatoria, finora i gialloblù hanno costretto al pareggio varie squadre con ambizioni europee – dopo Atalanta e Como, meno di un mese fa il 2-2 con il Milan capolista – e Carlos Cuesta lancia il guanto di sfida: «Sarà una partita dura ma proveremo a giocarla al massimo possibile per aumentare le possibilità di fare risultato».
Quest’anno le due squadre si sono già incrociate. A inizio novembre al Tardini era finita 3-1 per il Bologna con doppietta di Castro e terzo gol di Miranda a ribaltare il vantaggio–lampo di Bernabè, ma Italiano non vuole cali di tensione: «Il Parma l'abbiamo studiato: è pericoloso e fa densità in area, ci siamo preparati per questo. Mi auguro che domani i ragazzi si comportino come lunedì».
Contro i grigiorossi di Davide Nicola la prestazione è stata di livello per molte fasi del match, con la sconfitta maturata soprattutto per delle disattenzioni da più parti lette come dei cali di tensione dopo i dodici risultati utili consecutivi, maturati dalla sconfitta europea contro l’Aston Villa di fine settembre: «Inconsciamente può capitare che sia mancata umiltà. I ragazzi sono giovani e possono incappare in errori di superficialità ma penso che sia un aspetto che si può aggiustare. Dobbiamo cercare di fare una grande prestazione e dimostrare di avere la capacità di reagire», sottolinea Italiano.
Per i rossoblù arrivano buone notizie anche da Casteldebole. Dopo tre mesi Ciro Immobile torna convocabile, saranno le valutazioni Italiano e la piega della partita a determinare se l’ex scarpa d’oro avrà minuti uscendo da quella che al fischio d’inizio sarà probabilmente una panchina.
«Gli avevo promesso che sarebbe stato nei convocati – commenta Italiano – È guarito e ora bisogna migliorare condizione, minutaggio e tenuta. Mi auguro che mentalmente sia libero da ogni pensiero».