Speciale

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Verrebbe quasi da dire che la Redazione di InCronac@ non si ferma mai. Che la ricerca di nuove idee e, quello che più conta, la concretizzazione dei progetti all’inizio solo pensati non siano mai abbastanza per un gruppo di giovani aspiranti giornalisti che devono fare i conti con tutte le difficoltà e le criticità che una professione come questa si porta dietro.
La ricerca della notizia, la verifica delle fonti, la cura nella scrittura, lo scatto migliore. Sono solo alcune delle infinite prerogative che chi fa informazione deve tenere in massimo conto. Fosse per noi, appunto, non ci fermeremmo mai. Ma l’estate è tiranna, si sa. Reclama a gran voce le spiagge assolate, le serate tra gli amici di una vita, gli aerei che partono e le navi che raggiungono isole vicine e lontane. Andate e andiamo pure in vacanza allora, ma andateci tenendo stretto tra le mani, o sullo schermo del vostro smartphone, questo speciale di InCronac@ Estate. L’abbiamo pensato come una raccolta, un “il meglio di” che vi tenga compagnia. Un inserto dove trovare gli articoli più interessanti e più letti di questi mesi di attività del Master. I rossoblu e la vittoria della Coppa Italia, le inchieste sulla ricostruzione post alluvione e le interviste a Michele De Pascale, a Gianfranco Fini, a Oscar Farinetti, solo per citarne alcune. E poi i reportage, il Brasimone e il futuro del nucleare, la valorizzazione del patrimonio architettonico, la politica e il fenomeno Trump, la sanità, la cronaca e la cultura. Solo un assaggio degli oltre 600 pezzi che la Redazione di InCronac@ ha pubblicato in appena due mesi e mezzo di attività. Un risultato di cui andiamo fieri e che non sarebbe stato possibile raggiungere senza la vicinanza e la passione totalizzante del Direttore Giampiero Moscato, di Claudio Cumani, Ivan Epicoco, Isa Grassano, Luciano Nigro, Tommaso Romanin e Sara Scheggia. Sono molto di più di semplici tutor.
Questo speciale è un po’ come quella canzone che la rockstar canta a metà concerto, che scalda il pubblico e che lo prepara all’emozione finale.
Il bello deve ancora venire, ci sono ancora tante storie da raccontare, tanti volti da fotografare.
Rilassatevi e preparatevi, che torniamo presto.