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Uno scorcio di Via Rizzoli (foto Ansa)
Bologna registra un aumento sia dei turisti totali (+8,7%) che dei pernottamenti totali (+8,2%) tra gennaio e aprile 2025. È quanto emerge dai recenti dati provvisori dell'ufficio regionale di statistica, nell'ambito delle ultime indagini Istat, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. L'aumento è stato trainato in particolare dai turisti stranieri, con un aumento dell'11,2%, con l'11,7% dei pernottamenti stranieri. La crescita di Bologna nei primi quattro mesi del 2025 è stata significativamente superiore alla media dell'Emilia-Romagna nel suo complesso (+2,2% turisti, +1,7% pernottamenti totali), posizionando Bologna come un forte motore di crescita per la regione. I dati mensili mostrano una crescita positiva in tutti i mesi del quadrimestre (gennaio +10,1%, febbraio +9,3%, marzo +5,2%, aprile +10,4% per il totale dei turisti, con andamenti analoghi per il totale dei pernottamenti). Ciò avvalora l'idea di un turismo "sempre più destagionalizzato e di respiro internazionale" per Mattia Santori, presidente del Territorio Turistico Bologna-Modena.
Per Celso De Scrilli, presidente di Federalberghi Bologna, il settore turistico in città ha vissuto una vera e propria "rivoluzione" negli ultimi 30 anni: in passato, Bologna "viveva solo grazie alle fiere e nessuno si sarebbe sognato di visitarla in un weekend". Questa trasformazione è stata il risultato di un'attiva attività promozionale guidata dalla Federalberghi e di un "gioco di squadra che va dalla promozione internazionale all'accoglienza degli operatori e in particolar modo da un coordinamento tra enti locali e Regione". Iniziative come i workshop "Emilia-Romagna by Bologna" e in particolare la creazione di Bologna Welcome, nata grazie alla destinazione di parte del gettito dell'imposta di soggiorno alla promozione turistica (un modello definito da De Scrilli come "unico" nel suo genere), sono considerate una "vera svolta, con l’obiettivo di mostrare Bologna come una vera città turistica all’estero".
Oggi, oltre il 50% dei turisti a Bologna proviene da fuori Italia, una percentuale significativamente superiore a destinazioni come la Riviera, "dove i turisti stranieri arrivano appena al 20%". Sebbene Bologna sia definita una città di "seconda fascia", ha registrato "una crescita così importante" da essere messa in evidenza. Secondo il presidente di Federalberghi Bologna, l'"overtourism è una balla", sostenendo che gli alberghi hanno un tasso di occupazione del 70% e quindi "il posto c’è".
Per sostenere la crescita in futuro, De Scrilli ritiene importante continuare a investire nel settore turistico "altrimenti si torna indietro". Sottolinea inoltre l'urgenza di accelerare l'iter della legge regionale sugli affitti brevi e di sollecitare il Governo su questo tema, poiché "senza una regolamentazione aggiornata rischiamo di non controllare un fenomeno che dietro gli aspetti positivi presenta il conto in termini abitativi e sociali".