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Giardini Margherita (foto concessa da Carlo di Gaetano)

 

Il Playground dei Giardini Margherita di Bologna non manca di proporre, per la quinta edizione del Gardens Sport Festival, iniziative anche per i cinefili. In questa annata, sarà disponibile il docu-film "Il campo dei miracoli", realizzato dal regista Davide Spina che racconta in 90 minuti più di quarant’anni di storia con, al centro, proprio Bologna e i Giardini Margherita. Le testimonianze raccolte dal regista impreziosiscono il lavoro di sceneggiatura. Sarà un’occasione preziosa per ascoltare le parole di Micheal Ray Sugar Richardson, cestista del NBA per otto anni e più volte ai Gardens. Ma anche le icone del torneo quali Nino Pellacani, Giacomo Zatti e Davide Lamma.

Il documentario concentra il focus della narrazione sul Torneo dei Giardini Margherita: personaggi, storie, vittorie, sconfitte, finali con 4000 spettatori, gli inizi, il boom negli anni 90, il secondo boom nell'era social. Un lavoro straordinario realizzato da ragazzi bolognesi, prima ancora che grandi professionisti. «Ho scritto e diretto questo film per mostrare al mondo questo incredibile “micro cosmo” che esiste solo a Bologna, e che esiste ormai da più di quarant’anni, intrattenendo più di una generazione», così commenta Spina.

In aggiunta al docufilm, Carlo De Gaetano, che si è occupato della parte culturale del festival, propone al pubblico bolognese eventi musicali e film a tema sportivo di cui, però, non sono ancora stati resi noti i titoli. Fa eccezione il documentario “Fuorigioco: una storia di vita e di sport” che De Gaetano ha confermato. La pellicola, diretta da Pier Paolo Paganelli, racconta la vita di Giuseppe Signori concentrandosi, in particolar modo, sugli anni che lo hanno visto vittima di accuse infondate e che lo hanno costretto ad abbandonare il mondo calcistico.