Pace

La conferenza di presentazione dell'evento (foto di Riccardo Ruggeri) 

 

Domenica 15 giugno partirà da Marzabotto la marcia nazionale fino a Monte Sole, luogo simbolo di una delle più dolorose stragi naziste, per opporsi al tragico conflitto nella Striscia di Gaza e «chiedere a tutti di alzarsi e dire basta a un crimine contro l’umanità», come quello che i palestinesi stanno vivendo da 20 mesi a questa parte. Questo l’accorato appello lanciato dalla sindaca di Marzabotto, Valentina Cuppi, che assieme ad Anpi, Cgil, Arci, Cobas, M5S di Bologna, coalizione “Fermiamo le guerre”, “Europe for Peace”, AssoPace Palestina, Portico per la Pace, Ucoii (Unione delle comunità islamiche d’Italia), Fondazione Perugia-Assisi, Sbilanciamoci e molte altre realtà, ha lavorato per organizzare una «manifestazione nazionale per far sentire forte la voce del popolo pacifista».

«Chiediamo alla comunità internazionale e al nostro governo di agire in questo senso e di non essere complice delle atrocità che si stanno commettendo a Gaza», ha ribadito Cuppi. Parole accolte e riproposte anche da Gianfranco Pagliarulo, segretario nazionale dell’Anpi, presente nella conferenza stampa di questa mattina a Palazzo d’Accursio per la presentazione dell’evento e favorevole anche alle altre mobilitazioni nazionali del 7 e 21 giugno per la pace in Medio Oriente.

«Quello che è successo a Marzabotto oggi lo rivediamo nei massacri di Gaza, presente tutti i giorni in diretta tv. Una pulizia etnica sistematica non solo a Gaza ma anche in Cisgiordania». Queste, invece, le parole usate dal presidente dell’Ucoii, Yassine Lafram, anche lui tra i promotori dell’evento, per denunciare i crimini compiuti dal governo israeliano.

Inoltre, per far provare ai fedeli della moschea di Bologna come si vive a Gaza, al termine della preghiera del venerdì. verrà anche lanciato "l'allarme antiaereo", iniziativa avviata nei giorni scorsi dall'attore e attivista Alessandro Bergonzoni. «Dobbiamo essere responsabili. Io non riesco più ad accettare quello che sta accadendo a Gaza - dice Bergonzoni -. Se noi non ci immedesimiamo, non incorporiamo la condizione che sta vivendo la popolazione palestinese. È inutile che parliamo di pace, non basta più».

Oltre al sindaco di Bologna, Matteo Lepore, parteciperanno alla marcia anche il rettore dell'Università per stranieri di Siena, Tomaso Montanari, gli eurodeputati Alessandra Moretti, Marco Tarquinio, Sandro Ruotolo e la giornalista Paola Caridi che ha vissuto a lungo a Gerusalemme.