Unioncamere

Unioncamere Emilia-Romagna, ente pubblico che riunisce e rappresenta le cinque Camere di commercio del territorio regionale, rinnova i propri vertici. A capo dell’ente che riunisce le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bologna, Modena, Ferrara-Ravenna, Emilia (Parma, Reggio Emilia, Piacenza) e Romagna (Rimini, Forlì-Cesena) è stato eletto Valerio Veronesi, 64 anni, che subentra a Alberto Zambianchi. Suo vice il presidente della Camera di Ferrara-Ravenna Giorgio Guberti, 65enne. Il mandato dura tre anni e può essere rinnovato una sola volta consecutivamente.

Il neo-eletto presidente esordisce offrendo alcune valutazioni del quadro economico che si sta componendo: «I dati degli ordinativi sul manifatturiero della nostra regione non sono belli. Le imprese ben presto si troveranno in una situazione, diciamo, diversa da quella che vediamo oggi. Questo perché i fatturati falsano il nostro sguardo sulla congiuntura economica: non leggono il presente, leggono l’andamento dell’azienda di sei mesi prima. Sono gli ordinativi a offrire una immagine di cosa si avrà domani. E ripeto, gli ordinativi oggi non sono belli». E, alla presenza dell’assessore regionale allo sviluppo economico, Vincenzo Colla, lancia immediatamente un appello alle istituzioni di viale Aldo Moro: «Il governo pare non riesca a rinnovare il piano per l’industria 4.0 (dal 2019 denominato “Transizione 4.0”, ndr) e per molte imprese ciò significa non poter accedere alle agevolazioni per l’innovazione. Perché quest'ultima si fa con le intelligenze, ma si fa anche con le macchine. E per la nostra economia regionale costellata di aziende del manifatturiero, questi crediti d’imposta erano un’occasione importante». Da qui la richiesta all’assessore Colla di avere al più presto un tavolo di confronto in Regione per «fare un bando con cui ridurre i tassi d’interesse in tecnologia e macchinari, solo in questo specifico ambito. Le aziende oggi non possono investire con tassi al 7%. Questa è la mia richiesta per una “Impresa 5.0”». Un secondo appello concerne invece le nuove possibilità offerte dall’intelligenza artificiale e prevede una sperimentazione delle potenzialità e delle trasformazioni che questa nuova tecnologia può offrire al mondo imprenditoriale. «Ne sto già discutendo con Francesco Ubertini (presidente Cineca, che gestisce il Supercomputer Leonardo, ndr.) perché un ingegnere della mia azienda svolga dei test che noi come Unioncamere monitoreremo negli effetti sulla produzione per realizzare una sorta di manuale d’uso per quegli imprenditori che decidono di investire in progetti che coinvolgono l’intelligenza artificiale».

Piena disponibilità arriva dall’assessore Colla, che suggella il nuovo corso di Unioncamere: «Consegno a Veronesi la piena disponibilità a collaborare, a partire dai bandi. Poi, andiamo a visitare insieme il Tecnopolo e il meeting di Cannes, dove porteremo i nostri progetti di sviluppo. Andiamo insieme a Osaka 2025. C'è un vento che dobbiamo prendere e riusciremo a farlo solo lavorando insieme».

 

Nell'immagine: Valerio Veronesi, neo presidente Unioncamere Emilia-Romagna. Foto di Tommaso Corleoni.