Bilancio regionale

È stato approvato dalla giunta regionale guidata dal presidente Stefano Bonaccini il bilancio di previsione 2024 e pluriennale al 2026 dell’Emilia-Romagna. Tasse regionali invariate per il nono anno consecutivo e una manovra da 13,7 miliardi di euro, di cui 9,6 per la sanità e nuovi investimenti, nel triennio, per 1,9 miliardi: queste sono solo alcune delle cifre presenti nel bilancio.

«Puntiamo decisamente a sostenere la crescita dell’intero sistema emiliano-romagnolo – spiega Bonaccini – in un momento di grandi difficoltà comuni a tutto il paese, con una manovra virtuosa e solida nonostante i pesanti tagli del governo; questo investendo nel lavoro e nelle reti di protezione sociale, sostenendo le imprese che innovano e che creano buona occupazione. L’obiettivo è duplice: da un lato fronteggiare l’attuale contesto di decelerazione della crescita economica. Dall’altro – continua il presidente della Regione – creare le condizioni per la ripartenza economica e sociale dell’Emilia-Romagna con un occhio attento alle zone colpite dall’alluvione nel maggio scorso».

Tra i punti salienti della manovra, i 40 milioni (con un aumento del +6,5 al 2023) investiti per far viaggiare gratuitamente i cittadini sui mezzi di trasporto pubblico locale e la previsione di 40 milioni per l’abbattimento delle rette dei nidi e la gratuità di quelli nei comuni montani e delle aree interne, oltre che la copertura del 100% delle borse di studio universitarie. Insieme al fondo regionale per la non autosufficienza, superiore al mezzo miliardo di euro, previsto l’incremento delle risorse per il contrasto al dissesto idrogeologico, il recupero degli alloggi pubblici per garantire sempre di più il diritto alla casa e nuovi investimenti per 1,9 miliardi di euro per lavoro, imprese, innovazione e ricerca, comunità.

 

Nell'immagine Stefano Bonaccini. Foto Dire