innovazione
È cominciata oggi la fiera FutureMotive Expo & Talks, la rassegna internazionale per tracciare un percorso verso il futuro della mobilità. Nei numerosi convegni e talk che caratterizzano l’evento si discute di transizione energetica ed ecologica, con le innovazioni nel settore della mobilità.
Nel corso della giornata inaugurale è intervenuto il ministro per l’ambiente Pichetto Fratin, che sulla transizione ecologica ha evidenziato: «L’elettrico è l’autostrada per il futuro» dato il divieto di vendita alle auto con motore termico a partire dal 2035, imposto dall’Unione europea. Tuttavia, il ministro evidenzia come abbia sempre sostenuto che non fosse corretto impostare l’evoluzione tecnologica solamente sull’elettrico, in quanto in futuro «potrebbero svilupparsi dei motori a biogas a emissioni zero».
Pichetto Fratin ha anche posto l’accento sulle modifiche alla disciplina europea sui motori euro 7, con l’entrata in vigore che è stata posticipata di due anni, al 2026, e con limiti meno stringenti. La disciplina dell’euro 7 era infatti stata prevista prima dello stop alla vendita di auto termiche a partire dal 2035, ma secondo il ministro «non aveva più senso sotto il profilo industriale un investimento a un euro 7 altamente sofisticato».
Renzo Servadei, amministratore delegato di Autopromotec, evidenzia invece come «quando si parla di idrogeno o elettrificazione non sono concetti astratti. L’energia bisogna produrla, trasportarla, renderla disponibile, produrla in modo ecologicamente sostenibile» e per farlo «bisogna mettere insieme tantissime competenze».
Dino Brancale sottolinea come, a suo avviso, dal punto di vista tecnologico per il passaggio all’elettrico entro il 2035 «saremmo pronti dal punto di vista tecnologico per il settore delle auto private», mentre per il settore dei trasporti «la soluzione ci sia, ma bisogna avanzare dal punto di vista tecnologico per far sì che le soluzioni presenti diventino commercialmente più attrattive e anche più sicure».
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