lavoro
«Ho voluto convocare qui queste realtà, nel palazzo del Comune, per sottolineare la mia attenzione e il mio impegno verso queste aziende del territorio. Siamo difronte a lavoratori e lavoratrici presi in ostaggio da fondi speculativi, dobbiamo ribellarci a questo sistema» così apre il suo intervento il sindaco Matteo Lepore nella piazza coperta di Salaborsa, dove questa mattina sono stati invitati i rappresentanti sindacali di La Perla, Magneti Marelli, Industria italiana autobus ed ex Saeco. Qui sono anche stati appesi quattro striscioni che riportano i quattro marchi, “per dar voce ai dipendenti e alle loro lotte”. «Il Comune, la Città metropolitana e la Regione sono con voi» ha assicurato il primo cittadino.
Quattro aziende manifatturiere, dalla moda all’automotive, sebbene molto differenti tra loro, legate da un destino momentaneamente incerto per i dipendenti e dalla richiesta di piani industriali che consentano una vera ripresa.
Quest’ultima speranza sembra essere lontana per La Perla: «All’incontro con il ministero delle Imprese e del Made in Italy previsto per il 6 novembre la proprietà non sarà presente – afferma Antonella Grasso Conte, rappresentante Rsu -. Non verrà quindi presentato alcun piano industriale. Noi continueremo a protestare, come facciamo dallo scorso 5 settembre, ma una prospettiva migliore sembra ancora lontana».
Previsto un tavolo in regione, invece, per Magneti Marelli il 3 novembre e il 9 con il ministero. «La nostra speranza è di ricevere informazioni aggiuntive riguardo i cinque compratori che si sono interessati alla sede di Crevalcore, quattro dei quali appartengono al settore automotive e uno no» dichiara il delegato Fiom Mimmo Lisi. Sulla questione si è soffermato anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico Vincenzo Colla: «Necessario capire chi sono in carne e ossa gli acquirenti durante questo tavolo».
Situazione analoga per Industria italiana autobus e Versuni Manifacturing (ex Saeco). Anche in queste aziende i delegati sindacali lamentano la mancanza di piani industriali e la diminuzione dei posti di lavoro, passati da 600 a 164 attuali per Industria italiana autobus.
Infine, il sindaco ha reso nota la sua intenzione di lanciare entro l'anno, insieme al presidente Stefano Bonaccini e all'assessore Vincenzo Colla, l'iniziativa dedicata agli Stati generali dell'industria bolognese. «Il nostro è un territorio anche forte e attrattivo in fase di cambiamento: abbiamo tutte le condizioni per far sì che Bologna possa salvaguardare i posti di lavoro».
Nell'immagine da sinistra il delegato del sindaco al lavoro Sergio Lo Giudice; la delegata sindacale Antonella Grasso Conte (La Perla); la delegata sindacale Maria Grazia Vitiello (Magneti Marelli); il delegato sindacale Miguel Belli (IIA); la delegata sindacale Simona Greco (Versuni Manufacturing). Foto di Martina Rossi