Mercato
Dopo svariate edizioni itineranti, arrivano per la prima a Bologna gli oltre mille vignaioli indipendenti provenienti da tutta Italia e puntano a fare il boom di visitatori. La rassegna, giunta alla sua dodicesima edizione, andrà in scena nei padiglioni di BolognaFiere dal 25 al 27 novembre.
«L’edizione passata ha fatto registrare oltre 25mila visitatori, ma ci trovavamo a Piacenza, una località più piccola. Per quest'anno, avendo la possibilità di trovarci nella città felsinea puntiamo a superarci. Siamo consapevoli di essere in una città che sa offrire molto ed è capace di creare un collegamento diretto con le persone», ci dice Lorenzo Cesconi, Vignaiolo e Presidente di Fivi, che si sofferma sulla particolarità del loro gruppo. «La nostra associazione si contraddistingue perché mette al centro l’indipendenza dei produttori, ci teniamo molto affinché tutta la trafila produttiva venga curata e seguita dalla medesima azienda». Indipendenti sì, ma allo stesso tempo uniti. Perché, se è vero che da un lato ogni associato persegue il proprio metodo di produzione, queste occasioni sono un importante momento di incontro. «Il mercato arriva dopo la conclusione della vendemmia, quindi è un momento per confrontarci. Ritengo che sia importante condividere le proprie esperienze, sia quelle belle, che quelle difficili, perché rappresentano un arricchimento per l'intera categoria. Quest’anno, infatti, a causa del maltempo è stato un vero è proprio bollettino di guerra per i produttori del centro-sud, dove il meteo ha fatto dei danni ingenti, anche questo fa parte del mestiere».
Oltre ai vignaioli, sarà presente a Bologna un gruppo di olivicoltori indipendenti soci della Fioi (Federazione italiana olivicoltori indipendenti e alcune delegazioni di vignaioli europei delle associazioni nazioni appartenenti a Cevi (Confédération Européenne del Vignerons Indépendants).
Presentazione del mercato dei vini indipendenti. Foto concessa dall'Ufficio stampa.