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La Camera del lavoro si prepara a festeggiare oltre un secolo di lotte attraverso un convegno, un libro fotografico e un docufilm, rivolgendosi soprattutto ai giovani e al loro futuro lavorativo. Atteso in città il segretario generale Maurizio Landini.

Il libro fotografico si comporrà di tre volumi, l’ultimo dei quali racconterà per immagini gli ultimi dieci anni del sindacato, a partire dagli scioperi contro il Jobs act, passando dalla Bologna deserta del Covid fino alla vittoria delle lavoratrici della Saga Coffee.

Il documentario vedrà la luce in autunno, in occasione dell’anniversario dell'assalto fascista alla Camera del lavoro di Bologna del novembre 1921 e sarà firmato dal giornalista Valerio Lo Muzio in collaborazione con la casa di produzione Fase3. «Sarà una specie di roadmovie che partirà da via Marconi e arriverà fino all'hinterland e a tutta la provincia», ha anticipato Lo Muzio. Lo scopo del prodotto è quello di raccontare gli ultimi 30 anni attraverso i protagonisti delle trasformazioni sociali, del lavoro ma anche la Bologna degli studenti e della risposta di massa al terrorismo, che ha accompagnato la storia della città fino all'omicidio del giuslavorista Marco Biagi nel 2002.

Il primo appuntamento si terrà domenica sera nella sede di via Marconi, introdotto dal segretario Cgil Bologna Michele Bulgarelli, e sul finale le conclusioni del leader nazionale Cgil Maurizio Landini.

«È un'occasione di riflessione e di studio di un protagonismo del mondo del lavoro mai subalterno, questo è un tratto importante di Bologna: i lavoratori non hanno subito le trasformazioni tecnologiche, della città, ma hanno svolto un ruolo da protagonisti, motivo per cui Bologna è ancora una grande città industriale che non si è impoverita e può dire la sua sui grandi cambiamenti del nostro tempo». ha detto Bulgarelli. Obiettivo primo fra tutti è quello di trasmettere ai giovani il matrimonio di esperienze del sindacato negli ultimi 30 anni, «come nei grandi momenti di cambiamento storico, penso agli anni '60. Nuove generazioni di lavoratori entrano nel sindacato, lo cambiano e cambiano anche i luoghi di lavoro e la società. Oggi potremmo essere di fronte a un nuovo '68 grazie ai Fridays for future», ha aggiunto il segretario della Cgil di Bologna.

 

 

Nell'immagine Maurizio Landini, segretario generale Cgil. Foto di Cgil